Valutazione tipologie celle di carico
Come anticipato nello scorso articolo, l’acquisto di una pesa a ponte si compone di molte scelte. Sia le celle di carico analogiche che quelle digitali forniscono una soluzione valida e affidabile, ma la loro idoneità varia in base ad una serie di considerazioni che andremo ad affrontare:
1. Celle Analogiche
– Rappresentano la soluzione classica, tecnologicamente più arretrata. Al corpo della cella sono applicati degli elastomeri in grado di varirare la loro resistenza elettrica in base alla deformazione meccanica creata dall’oggetto da pesare. La variazione dell’alimentazione, che viene restituita al terminale di pesatura da tutte le celle del sistema, viene convertita in punti digitali (convertitore A/D) dal terminale di pesatura che permette di visualizzare il relativo peso. Le celle si comportano quindi come “sensori” alimentati dal terminale di pesatura, che risulta essere il “cervello” del sistema.
– Un sistema analogico in caso di anomalie si comporta in modi “strani”: peso instabile, peso fortemente in negativo o positivo a piattaforma vuota, derive del peso più o meno rapide. In questi casi è l’utente che deve accorgersi dal malfunzionamento e chiamare l’assistenza, succede inoltre che se il problema non si manifesta in presenza dei tecnici è più laborioso trovarne la causa.
– La manutenzione per la ricerca di guasti o anomalie avviene tramite misurazone dei valori elettrici delle celle o applicando dei simulatori ai terminali di pesatura, le operazioni richiedono quindi il tempo necessario all’effettuazione di tutte le misurazini e test sul sistema per permettere ai tecnici di individuare l’elemeno guasto.
La classe di precisione delle celle analogiche, per le applicazioni sulle pese a ponte, è più ristretta.
La classe di precisione delle celle digitali, per le applicazioni sulle pese a ponte, è più alta. Si possono realizzare sistemi a parità di portata con divisioni più basse.
2. Celle digitali
– Rappresentano la soluzione tecnologicamente più avanzata. La rivelazione del peso avviene esattamente come nelle celle analogiche ma la diferenza è che il convertitore A/D non è a bordo del terminale di pesatura ma all’interno della cella, che trasmette il valore del peso già convertito in digitale con una stringa di dati al terminale. Il sistema è quindi costituio da “celle-bilance” che, attraverso una vera e propria rete informatica, dialogano con il terminale di pesatura.
– Un sistema digitale è dotato di una funzione di diagnostica che in caso di problemi evidenzia immediatamente l’anomalia. E’ possibile visualizzare lo stato di ogni cella, i dati che trasmette e il tipo di errore che presenta. Il sistema può essere dotato anche di log eventi che permette di risalire ad anomalie che al momento dell’intervento non sono più presenti. Le manutenzioni risultano essere estremamente più rapide limitando i tempi di fermo pesa. Su questi impianti si stanno sviluppando sistemi di diagnostica da remoto, in modo da velocizzare ancora di più gli interventi straordinari di manutenzione. Inoltre, tramite software di monitoraggio, è possibile prevenire il fermo pesa analizzando da remoto la diagnostica delle anomalie quando ancora nonsi sono manifestate a livello utente.
In conclusione:
La scelta tra analogico e digitale è da ponderare attentamente in base all’utilizzo della pesa e da quanto l’operatività dell’azienda dipende dal suo funzionamento.
La differenza sostanziale, oltre alla maggiore precisione, riguarda gli sviluppi che l’assistenza da remoto può apportare nel futuro per questa tipologia di impianti che rendono possibile una drastica riduzione dei costi di fermo pesa.